Giuliano Ros

Docente di basso elettrico e chitarra

Sono nato a Carate Brianza (Mi) nel 1980.

A differenza di tanti colleghi non mi sono interessato alla musica tanto presto… Ho visto il mio primo concerto durante una recita delle scuole elementari, ma non mi aveva colpito granché: da bambino ero concentrato solamente sui campionati di judo. La mia curiosità si è risvegliata solo quando mio fratello ha ricevuto in regalo una chitarra; ero geloso, e ne volevo una anche io! Da quel momento, ormai diciottenne, sono stato preda di un rapimento totale per la musica, e mi sono immerso in uno “studio matto e disperatissimo” per cercare di recuperare il tempo perso.

Ho frequentato la classe di contrabbasso del maestro Stefano Dall’Ora presso il Conservatorio G. Verdi di Como, e contemporaneamente ho studiato chitarra e basso elettrico con Massimo Scoca. Nel corso degli anni alla musica classica ho preferito sempre di più le sonorità moderne, il Jazz, il Pop e il Rock, così ho lasciato le orchestre per diplomarmi alla Scuola di musica di Balerna (CH). Mi sono perfezionato poi in Armonia Jazz e Musica d’insieme con i maestri Alessandro Bianchi, Ramberto Ciammarughi e Claudio Pontiggia, che ho conosciuto nel 2006.

Proprio Claudio Pontiggia mi ha invitato a collaborare nei suoi progetti LABOttega e buzzART, grazie ai quali ho pubblicato diversi dischi, registrato due documentari televisivi e partecipato a numerosi festival.

Mi sono dedicato ad un’intensa attività live anche con altre formazioni, fra cui la band della cantante statunitense “Sweet” Bev Perron (Blues), i Diaspro (World music) e i Tazmania (Rock). Sono state proprio le esibizioni dal vivo a convincermi che il vero cuore della musica, per me, pulsa sul palcoscenico: amo l’esperienza dei concerti, l’energia e la creatività che nascono dall’interazione fra i musicisti e con il pubblico, quel momento cruciale in cui dal silenzio scaturisce una suggestione, un fremito condiviso, una sfumatura irripetibile. Alcuni, come quelli con LABOttega nel celebre Moods Club di Zurigo e allo Studio 2 della RSI, accanto al trombettista Paolo Fresu, sono stati indimenticabili. Con il trio jazz Legno di Pero mi sono esibito nel 2017 al Teatro Sociale di Como, di nuovo al fianco di grandi musicisti quali Enzo Zirilli, Marco Micheli e Jason Rebello.

Dal 2015 faccio parte del Terry Blue Quartet, il progetto cantautorale dello svizzero Leo Pusterla col quale ho pubblicato l’ep Mécanique e i recenti dischi Even if this winter seems to last too long e Only to be there; dal 2017 suono con il chitarrista, cantante e attore spagnolo Xoán Curiel nel Policromia Trio, che propone composizioni originali ispirate alla tradizione galiziana.

Mancava ancora qualche nota Country e un pizzico di Folk… li ho trovati nel trio The Pags e nel gruppo Triduana (con cui ho suonato al Teatro Paravento di Locarno nel 2020).

Quando non sono sul palco insegno chitarra e basso elettrico presso le scuole Terzo Suono di Melano (CH), SAM di Minusio (CH) e Nota su Nota di Como, sempre cercando di trasmettere ai miei studenti l’interesse, la passione e l’energia che grazie alla musica io stesso provo ogni giorno.

Due cose in più su di me:

Adoro i libri (guai a fare le orecchie!), l’arte medievale e i dinosauri: chiunque parli con entusiasmo di Jurassic Park è mio amico.

Porto il cappellino di lana dieci mesi l’anno, e nessuno sa se sotto ci sia davvero una testa… ma prima o poi riuscirò a trasferirmi al caldo!

FOTO DAVIDE STALLONE