Edoardo Gabaglio

Docente di pianoforte e metodo Dalcroze

Ho iniziato a suonare il pianoforte all’età di sei anni, e da allora la passione per questo magnifico strumento non mi ha mai abbandonato; è anzi cresciuta con me, guidandomi nello studio fino al conseguimento del diploma presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto (Treviso).

Nella stessa sede ho partecipato in seguito a diverse masterclass, e ho contribuito alla realizzazione di numerosi progetti concertistici; ho inoltre frequentato corsi di Musica da camera, indirizzo e tradizione che mi ha fortemente coinvolto e a cui ho  scelto di dedicarmi con grande interesse negli anni successivi.

Mi sono perfezionato presso la Scuola di musica di Fiesole con i maestri Oleg Marshev, Pier Narciso Masi e, in duo pianistico, Bruno Canino. Nel 2009 ho vinto il concorso internazionale “Un ricetto in musica” di Candelo (Biella).

Sempre prediligendo lo stile cameristico e l’interazione con i cantanti, durante la Stagione 2011 ho accompagnato il coro della prestigiosa Associazione lirica e concertistica italiana (ASLICO) accanto al maestro Antonio Greco.

Oggi sono docente di pianoforte in diverse scuole di musica: Terzo Suono di Melano (CH), Liceo musicale Bellini di Tradate (Varese), Scuola di musica di Villaguardia (Como), e mi occupo principalmente della ritmica e della musica d’insieme. Propongo inoltre laboratori in numerose scuole primarie della provincia di Como.

L’amore per la didattica mi ha portato ad approfondire nel tempo il delicato rapporto fra musica e movimento; in questa direzione ho partecipato ai percorsi formativi del metodo Dalcroze (riconosciuto dal MIUR), e ne ho conseguito con successo il certificato di insegnamento.

Questo metodo, ideato dal musicista e pedagogo austriaco Émile Jaques-Dalcroze  agli inizi del Novecento, consiste in una peculiare tecnica di educazione ritmica e musicale orientata all’esplorazione dei movimenti del corpo in relazione al suono. La disciplina si concentra sulla psicomotricità dello studente, ed enfatizza le sinergie che naturalmente esistono fra linguaggio sonoro e facoltà cognitive, percettive ed espressive. Grazie al suo approccio olistico e integrale e all’uso di tecniche di gioco, il metodo Dalcroze è indicato per tutti i bambini, sin dall’età prescolare (tre/cinque anni).

Due cose in più su di me:

Non ho un vero e proprio compositore preferito… Mi piace pensare che la musica che amo è quella che sto studiando in quel momento. Ma, se proprio devo, scelgo Schubert, Beethoven e Bach!

Sono un grande appassionato di montagna e di sci alpinistico. Poche cose mi emozionano come ascoltare Brahms circondato dalle creste innevate.

FOTO DAVIDE STALLONE